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La storia dell’oro: le origini del metallo più prezioso

La storia dell’oro attraverso i secoli: come ha fatto a diventare un materiale così prezioso? Come mai è stato scelto come merce di scambio? Perchè gli è stato dato un valore molto alto? In questo piccolo viaggio cercheremo di scoprirlo assieme.

Se siete interessati a capire come mai l’oro è divenuto merce di scambio con un valore ben superiore a quello fisico, questo articolo potrà aiutarvi a capirlo. Con questo articolo vogliamo andare a scoprire quali sono le origini dell’oro, come è nato e attraverso quali popoli storici ha viaggiato per divenire moneta di scambio e metallo prezioso.

1. Le origini dell'oro

La storia dell’oro non può avere inizio senza prima capire da dove nasce e come mai è stato chiamato così.

La parola oro deriva dal latino “aurum”, che significa “alba scintillante”: è chiaro quindi che gli è stato affidato questo nome per il suo caratteristico colore luminoso e brillante. Passiamo adesso all’origine vera e propria: l’oro è stato scoperto per la prima volta circa 6000 anni fa nelle regioni della Mesopotamia, del Mediterraneo e nell’Africa Settentrionale, dove le popolazioni iniziarono a cercare materie prime nel sottosuolo e trovarono la nota sostanza, che si presentava in piccoli accumuli o piccole pepite.

Fin da subito, date le sue caratteristiche intrinseche (vedi articolo “Le caratteristiche dell’oro”) e visto il colore scintillante che gli è valso il nome, divenne il materiale di base per la costruzione di oggetti preziosi come gioielli e opali; solo successivamente se ne scoprirono usi alternativi, che vedremo in seguito.

2. L'oro attraverso i popoli

Tra tutti i popoli che hanno sempre eletto l’oro come massima espressione del loro esistere troviamo sicuramente gli Egizi e gli abitanti delle regioni del Nilo, questo probabilmente perchè la materia prima, in questi territori, era davvero molto abbondante, a tal punto da portare i faraoni ad affermare che l’oro era comune come la polvere per gli egizi.

Presso queste civiltà l’oro venne subito associato alle ideologie religiose e al simbolo degli dei: veniva usato per creare icone, idoli e anche per decorare e abbellire gli interni delle piramidi e i sarcofagi dei faraoni, tesori di cui tutt’oggi abbiamo perfette conservazioni nei musei. 

Altri popoli hanno poi scelto di associare l’oro alla loro religione, il che ha creato un vero e proprio rapporto tra questa preziosa risorsa e l’uomo, che ne ha fatto il proprio metallo prezioso per eccellenza.

3. Le prime monete d'oro

Continuiamo la storia dell’oro con la conversione dello stesso ad uso di scambio e moneta, uno degli usi che ne facciamo noi oggi. I primi popoli di cui si ha traccia scritta ad usare l’oro come corrispettivo di scambio furono i sumeri: proprio un sumero, il re Creso, nel 550 A.C. fece coniare le prime monete d’oro.

Anche i romani nella loro storia diedero molta importanza a questa preziosa risorsa essendone grandi produttori: pensate che il primo personaggio a far stampare la propria faccia su una moneta d’oro fu proprio Giulio Cesare che, nel 49 a.C. coniò la famosa moneta “aureo” come mezzo di pagamento.

Siamo arrivati ad un punto di svolta nella storia dell’oro: nel prossimo articolo approfondiremo come questo materiale abbia segnato anche nei secoli più recenti la storia dell’umanità, fino ad essere la risorsa indispensabile che conosciamo tutti oggi.

Nel frattempo, scoprite quanto vale il vostro oro e visitate la nostra pagina dedicata.

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